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lunedì 24 settembre 2007

Gingko edizioni lancia il progetto letterario "Qui tutto va a puttane"

Qui tutto va a puttane! - Concorso letterario/ Progetto di pseudo scrittura collettiva/ Antologia di racconti.

Ci sarà bene un perchè vi sono tante prostitute per strada e nelle case, e se le città si popolano di donne o uomini che amano darsi o sono costrette a darsi al primo venuto.

E' quello che la giovane casa editrice GINGKO in collaborazione con l' associazione FIORI DI STRADA tenta di spiegare con un concorso letterario partito il 2 settembre scorso che si protrarrà fino a tutto il 2008. - http://www.fuggicalipso.net

Il progetto "Qui tutto va a puttane!" ha scopi letterari e di beneficenza. Consiste nell'invio da parte degli scrittori italiani o stranieri, di ogni età, di un proprio contributo letterario sul tema della prostituzione, e nella raccolta, valutazione e selezione da parte della casa editrice dei migliori contributi capaci di raccontare questo mondo dando voce ai frequentatori o chi esercita.
Il progetto, che ha una durata limitata (vd. Regolamento), si concluderà con la pubblicazione di un libro (antologia di racconti) che verrà promosso, distribuito e venduto on line e nelle librerie con una prima tiratura di 1000 copie, e i cui proventi di vendita saranno devoluti totalmente in beneficenza all'associazione Onlus di Bologna "Fiori di strada" che opera per liberare dalla strada prostitute vittime di violenza e di sfruttamento e donne e bambini dalla moderna tratta di esseri umani.

Secondo alcuni studi sarebbero 38 milioni i rapporti che gli italiani consumano con prostitute annualmente e il giro d'affari supererebbe il miliardo di euro.
Le prostitute nel nostro Paese sarebbero circa 20.000, di cui metà in condizione di autentica schiavitù. Alcune istituzioni forniscono stime ancora più alte (35.000). Ad ogni modo l'Italia detiene il record di prostituzione straniera di tutta la Comunità Europea: nigeriane, moldave, ucraine, romene...Alcuni studi sociologici dicono che sono in gran parte giovani, di cultura medio-alta, molti sposati e molti conviventi coloro che frequentano abitualmente.
L'argomento è complesso, e come ogni fenomeno che solitamente è sotto gli occhi di tutti, non è conosciuto e svelato in ogni sua determinazione, sebbene le iniziative, gli enti, le associazioni, la politica, la Chiesa, i progetti, cerchino di parlarne. Ma il parlarne è un parlarne che proviene da angolazioni singole, da punti di vista e prospettive che il più delle volte sono parziali, e che pertanto analizzano il fenomeno, le cause e gli effetti, secondo impostazioni precostituite che hanno già in sè le motivazioni e i possibili rimedi (se davvero ce ne fosse bisogno).

Vorremmo capirci un pò di più, dare la voce a chi frequenta, assiste, specula, esercita. Vogliamo raccontare l'Italia e il progetto che ci proponiamo è mettere a fuoco una piccola inquadratura per farlo.
Perchè l'astrazione letteraria è utile per la mente, ma se un libro può dare una mano anche al corpo diventa uno strumento insostituibile!

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